martedì 7 aprile 2009

terremoti, norme antisismiche e deroghe


I terremoti non sono mai prevedibili. Tutto quello che ci tocca è restare a guardare impotenti a disastro avvenuto. Gente impaurita circondata da macerie e detriti di case. Migliaia di feriti e di sfollati. Mentre il numero dei morti continua a salire.
Osservando le mani dei soccorritori che scavano in Abruzzo mi chiedo come poter essere d'aiuto. Ma non c'è nulla che io possa fare da qui se non informarmi e partecipare alla raccolta fondi.
I terremoti sono una brutta bestia da acciuffare, anche se qualcuno in questi giorni dice di no. Il professor Giampaolo Giuliani ripete che una settimana fa aveva lanciato l'allarme e che era stato deriso e denunciato per procurato allarme. La comunità scientifica su questo è in disaccordo. Ed intanto si continua a cercare fra i cumuli dei palazzi i superstiti. Rassegnati all'inevitabile.
Quello che però si potrebbe fare è prevenire costruendo secondo precise norme antisismiche e soprattutto mettendo in sicurezza le abitazioni più vecchie. Questo però comporta ingenti investimenti e un cambio radicale di mentalità.
Ma si sà, il nostro, oltre ad essere il paese del sole, è anche il paese dei condoni, delle deroghe e delle proroghe, che preferisce spendere i suoi soldi a disastro avvenuto. Così mentre sono seduto su questo divano a guardare un'altra catastrofe che poteva essere se non evitata, almeno contenuta, scopro che dopo San Giuliano sono state varate delle severe norme antisismiche per tutte le zone a rischio (compreso l'Abruzzo) che però sia il governo Prodi che il governo Berlusconi hanno prorogato, rimandando il tutto al 2010.

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